lunedì 17 febbraio 2014

Moderne Crociate Sanremesi

...io non sono un perfetto cristiano, ne sono consapevole. Non sono nemmeno un perfetto conoscitore del Cristianesimo, anche se l'ho studiato, lo studio e cerco di insegnarlo.

Però una cosa ce l'ho chiara in testa: il Cristianesimo, religione che esiste da più di duemila anni, non può aver "paura" di una canzone provocatoria scritta da un cantante provocatorio più di dieci anni fa. E non può invocare la censura (perchè di censura si tratta) sulla presenza di questo cantante a Sanremo attraverso petizioni, urla, e "svegliamoci" vari.

Perché la censura, le crociate e l'inquisizione sono strumenti sbagliati. Non funzionano. Fanno danni, molti più danni di quanti può farne un cantante canadese che canterà due canzoni (e NON quella incriminata, tra l'altro) sul palco di Sanremo.

Non ho nessuna intenzione di difendere Fazio e la Litizzetto, ma francamente indicarli come "servi di Satana" (come qualcuno ha fatto in questi giorni) lo trovo ridicolo e controproducente.

Citando Papa Francesco (nell'intervista con Scalfari):
"Il nostro obiettivo non è il proselitismo ma l’ascolto dei bisogni, dei desideri, delle delusioni, della disperazione, della speranza. Dobbiamo ridare speranza ai giovani, aiutare i vecchi, aprire verso il futuro, diffondere l’amore. Poveri tra i poveri. Dobbiamo includere gli esclusi e predicare la pace".

Credo che il Cristianesimo vero sia quello indicato dal Papa nell'intervista. Non la censura, non le barricate, non le crociate moderne.

Non ho la presunzione di insegnare niente a nessuno, vorrei solo che si riflettesse un po', e che non si perdessero di vista le cose davvero importanti.

Pace e bene! ;-)

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