venerdì 16 settembre 2011

...e così, si ricomincia!

18 nuove classi, 2 nuove scuola, un altro anno scolastico, un'altra avventura che parte.

Buon anno a tutti, ai miei colleghi, al personale ATA, a tutti coloro che si impegnano per rendere migliore la scuola italiana... e ovviamente buon anno soprattutto ai miei studenti, vecchi e nuovi! 

Non sprecate l'opportunità che la scuola vi offre, ragazzi... buona continuazione! :-) 

giovedì 24 febbraio 2011

Veglia (G. Ungaretti)

Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore

Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

Dedicata a tutti coloro che combattono e muoiono ogni giorno in guerre senza senso. E in questo momento in particolare ai nostri fratelli libici.

martedì 25 gennaio 2011

Politica?

"La politica, secondo un'antica definizione scolastica, è l'Arte di governare le società. Il termine, di derivazione greca (da polis "πόλις", città), si applica tanto alla attività di coloro che si trovano a governare quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso all'attività di governo o di opposizione." (Tratto da wikipedia).

...io sono un insegnante. Insegno religione, ma questo è irrilevante in questo momento. Guardo la nostra scena politica italiana, e mi chiedo: che esempio stiamo dando ai nostri ragazzi? 
"Arte di governare la società". Sì, ma governare la società significa prendersene cura, non usare la politica per farsi i propri affari.

Ripeto, ma i ragazzi di oggi, i miei alunni, che esempio possono ricavare da questi politici?

Mah... desolante.

martedì 11 gennaio 2011

...faccio mie queste parole sentite oggi su RadioUno dal bravo Umberto Broccoli nel programma "Con parole mie":

Sembra quasi un accessorio inutile, un bagaglio pesante, chi lo porta con sè deve quasi vergognarsene. Per contro, c'è chi lo esibisce continuamente. C'è chi in ogni momento cita frasi, spara sentenze lette altrove, cerca di farti pesare la sua conoscenza, antitetica alla tua ignoranza.

Atteggiamenti, atteggiamenti a sottintendere la parola "cultura".

Atteggiamenti, e come tali sbagliati. Chi dimostra disprezzo per la cultura è un ignorante. Prima poi si scontrerà con la sua ignoranza e sarà la crisi. Chi ostenta erudizione rischia di essere più ignorante ancora, perchè la cultura non passa per una raffica di citazioni in libertà provvisoria, nè per gli scaffali pieni di libri schierati alle pareti della casa per far vedere a tutti quante letture hanno nutrito l'anima. Anche perchè il più delle volte quei libri sono intonsi, e potrebbero stare bene in quegli scaffali anche quei libri totalmente vuoti all'interno. Libri da parata, libri da esposizione, libri scenografati, libri acnora più ignoranti degli ignoranti.

La cultura non è nozionismo, per questo bastano i cruciverba e i cruciverbisti. Dovrebbe essere, la cultura, come l'eleganza: mai appariscente, quasi mimetizzata, poco vistosa. Diversamente siamo in piena settimana enigmistica, ma senza splendore.

Gli antichi sapevano di non sapere. Oggi o si sa di sapere, o non si sa e basta. E in tutti e due i casi, è meglio non farsene un vanto.

Significative, significative, tanto significative.