lunedì 5 febbraio 2018

Macerata

Sono stato molto in dubbio sullo scrivere o meno qualcosa riguardo ai fattacci di Macerata.
Non volevo, in parte perché è un qualcosa di troppo brutto per essere vero, in parte perché è già stato scritto tutto e il contrario di tutto.
Poi però ho pensato che magari questo blog qualcuno lo legge, e magari a qualcuno quel che scrivo interessa. E anche se non fosse così, scrivere di questa cosa mi serve. Mi fa bene. Mi aiuta a ribadire alcune cose.

Quindi: no, il ventottenne che ha sparato a una decina di africani da un'auto non è un folle. E' un criminale. Un criminale spinto da "ideali" (mi viene un po' di ribrezzo a chiamarli così) fascisti e razzisti. Perché non si può chiamare altrimenti uno che sceglie deliberatamente di sparare a persone con un colore di pelle diverso, con tatuaggi fascisti sulla pelle e coprendosi con il tricolore quando viene arrestato (sorvoliamo sul fatto che gliel'abbiano permesso). No, non è un folle. E' un criminale fascista e razzista. E il fatto che questo criminale fascista e razzista fosse candidato per la Lega... vabbè, non saltiamo a facili conclusioni, giusto?

Ho letto anche di persone che lo difendono dicendo che "si sarebbe fatto giustizia da solo" rispetto alla ragazza uccisa (presumibilmente) da un nigeriano pochi giorni fa. Ora, a parte il concetto di giustiza estremamente sgradevole che emerge da queste voci, ma... che razza di modo di "farsi giustiza da solo" sarebbe questo? Non è nemmeno la legge del taglione... sembra più una sorta di rivalsa mafiosa: uccidiamo tutti quelli "legati" al criminale nigeriano. Peccato che - tra le altre cose - l'unico legame con quel criminale che avevano le vittime dell'attentato probabilmente fosse il colore della pelle. Che è come dire: siccome Riina era siciliano ed è stato un criminale efferato, ne consegue che si può andare in Sicilia e sparare a caso ai siciliani, tanto in qualche modo sono "legati" a Riina per il fatto di essere siciliani. Ma vi rendete conto dell'assurdità di questo pensiero? Bene, perché è esattamente la stessa cosa. Tralasciando il fatto che il concetto di "farsi giustizia da soli" dovrebbe essere un tantino superato, dopo tremila anni di evoluzione. Il condizionale è d'obbligo.

In tutto questo la cosa VERAMENTE grave è che un po' di persone (troppe, anche se fossero solo due) non solo difendono il simpatico criminale razzista di Macerata, ma sono d'accordo con lui e con il suo gesto. APPOGGIANO il suo gesto. SOSTENGONO il suo gesto. Forza Nuova lo SOSTIENE. E Forza Nuova è un'entità politica. E non è che altri partiti abbiano fatto meglio: Salvini ha sciacallato come suo solito, dicendo che la colpa di tutto ciò è della sinistra, la Meloni idem, Berlusconi ha rilanciato dicendo che c'è un'emergenza migranti (sottintendendo dunque che i fatti di Macerata siano colpa dei migranti, mica di un criminale fascista e razzista).

Io non so come possano Salvini & co. professare la loro fede cristiana (!) e poi istigare all'odio razziale in questo modo. Non so come si possa cercare di rigirare la frittata sempre e comunque a proprio favore, infischiandosene delle conseguenze. Non lo so, non lo capisco, non lo comprendo, mi fa orrore. Ma lo fanno.

Non ho risposte, non ho soluzioni. Ma so perfettamente che quel modo di vedere il mondo è sbagliato. Su questo non ho dubbi. E' sbagliato. E' dannoso. E' estremamente pericoloso. E se tutti quanti, TUTTI QUANTI non ce ne rendiamo conto al più presto, la situazione si aggraverà ulteriormente. Vi prego, recuperiamo la nostra umanità. Vi prego.

P.S. il fatto che tutto ciò sia avvenuto nella mia regione italiana preferita, nelle "mie" Marche, mi fa proprio male.