domenica 9 dicembre 2012

The Monkey Party

 


Mentre la scena politica Italiana sembra avviata al triste confronto B. VS B. (o B&B, decidete voi), un nuovo partito spunta all'orizzonte. E' l'unica possibilità di salvezza per l'Italia, sappiatelo. E visto che - come democrazia vuole - la scelta del candidato premier dev'essere fatta dai cittadini, anche questa nuova formazione politica ha deciso di mettersi in gioco con le primarie. Ecco i candidati, con una piccola nota biografica per ognuno di loro:

  • Guybrush Threepwood
Diciann-err-ventun anni di età, grande esperienza nella pirateria, notevole bevitore di grog analcolico. La sua caparbietà l'ha portato ad entrare in teste di scimmia giganti, parchi di divertimenti fantasma, navi stregate e antri voodoo. La prospettiva di guidare l'Italia non può fargli paura. Intrepido.





    • Elaine Marley
    Dalla sua ha già esperienza nel ruolo di governatore di una piccola isola. Grande abilità politica, ottima comunicatrice, sfida senza paura gli altri candidati, convinta di poter essere l'unica vera soluzione per il Bel Paese. E' solita, peraltro, dare sfarzose feste in maschera. In caso di vittoria ha già prenotato Arcore come location per i suoi party. Lussuosa.

        


      • Stan, il venditore di (qualsiasi cosa) usata
      Forse il candidato più pericoloso. In grado di vendere qualsiasi cosa, a qualsiasi prezzo. La sua parlatina sciolta e la sua gestualità prorompente lo rendono seriamente in grado di abbindolare chiunque. Outsider.
         




        • Il pirata fantasma LeChuck 
        L'usato sicuro. Uomo di potere, abituato ad esercitare un controllo costante nei confronti dei suoi sottoposti. E' soggetto ad improvvise ed incontrollabili crisi d'ira, ma garantisce notevoli entrate all'erario, grazie ai suoi saccheggi. Segretamente innamorato di Elaine Marley, è vulnerabile alle bevande che si possono trovare nei distributori automatici. Garanzia.

          • Il venditore di mappe di Melee Island
          Ha una somiglianza incredibile con Tabacci, con il quale condivide anche le probabilità di vittoria. Le sue mappe sono di altissima qualità, ma completamente inservibili. Il pappagallo è la vera mente pensante, lui agisce soltanto ascoltandone i consigli. Sopresa.





            •  Murray
            Il miglior comunicatore di tutto il gruppo. E' malvagio, cattivo, malvagio e cattivo. Malvagio e cattivo. In caso di vittoria, si propone di peggiorare tremendamente la situazione dell'Italia. Non sa in che impresa si sta cacciando. Illuso.





              •  La scimmia a tre teste 
              Pochi credono alla sua esistenza. Molti si ricrederanno dopo il voto alle primarie. Favorita.










                Volete davvero cambiare l'Italia? Ora ne avete la possibilità! Votate alle primarie del Monkey Party! Solo su Melee Island, solo alle 10:00, nella stanza sotto al campanile.


                venerdì 23 novembre 2012

                Lavori...

                ...arriverà il giorno in cui si capirà che qualunque - e sottolineo QUALUNQUE - professione è degna di rispetto? E che non importa quale sia il tuo lavoro, ma l'importante è che tu lo faccia bene?

                ...alcuni fatti scolastici degli ultimi giorni mi portano a dubitarne, vedendo certe reazioni. Poi però - per fortuna - incontro anche reazioni completamente diverse, molto più serie, molto più mature, sempre all'interno dello stesso ambiente. E mi rincuoro un po'.

                E' questione di persone, è questione di maturità. 
                E' questione di persone, ripeto. 

                E sono le persone che fanno la storia.


                mercoledì 31 ottobre 2012

                Halloween?

                Scusate, ma io non ci sto. 
                Non ci sto alla "demonizzazione" di Halloween che viene fatta da una certa parte del mondo cattolico, che addirittura si scomoda a trovare radici sataniche a questa festa. Ma, dall'altro lato, non ci sto nemmeno al festeggiamento di qualcosa che esula completamente dalla tradizione italiana, anche andando a scavare all'indietro nella storia e nelle varie tradizioni locali. 
                Halloween - che, con buona pace dei cattolici integralisti, deriva dalla frase "All Hallows' Eve", "Vigilia di Ognissanti" - ha le sue radici nella festa celtica di Samhain, che nulla ha a che fare con il Diavolo, essendo un qualcosa di pre-cristiano. Semmai trova collocazione nell'idea del cambio delle stagioni, nell'inevitabile ciclo di morte e rinascita che ripartiva con la festa primaverile di Beltane. Ma io dico, può una ricorrenza inventata da un antico popolo, che nemmeno esiste più, far paura al Cristianesimo? Ma per favore.
                D'altro canto, però, siamo davanti ad una festa che è stata "riscoperta" dagli Americani, che l'hanno ripescata dal passato e mescolata con la cultura cristiana. Allora ecco che in America o in Inghilterra il tutto assume un senso ed un significato profondo, giusto, corretto. Non in Italia, dove la cultura celtica non ha mai davvero preso piede. Dove mai le feste di Beltane e Samhain hanno avuto importanza e impatto culturale. Dove - ed ecco il punto dolente - Halloween è arrivato solo ed esclusivamente per motivi commerciali. Nulla di male, per carità, ma resto dell'idea che festeggiare un qualcosa che qui non è mai esistito faccia un po' ridere. Tutto qui.
                Se fossi Americano, Halloween lo festeggerei. Ma sono Italiano, e mi limito ad osservarlo dall'esterno, con la curiosità che da sempre ho nei confronti delle culture e delle tradizioni diverse da quelle della terra in cui sono nato.
                Domani festeggeremo - quella sì - la ricorrenza di tutti i Santi, e stasera la serata passerà tra amici e giochi di ruolo. Buona serata a tutti!

                venerdì 19 ottobre 2012

                ...silenzi notturni...

                ...serata passata a giocare a giochi in scatola "alternativi" con amici storici. Un paio di birre, tante chiacchiere, divertimento assicurato.

                Tornare a casa, in auto, guidando per una decina di kilometri, De Gregori sull'autoradio, con due pensieri in testa: uno in sottofondo, costante, presente, importante, fondamentale, di cui non potrei fare a meno: mia moglie, la mia sposa, la donna della mia vita, senza la quale non potrei fare nulla di ciò che faccio, essenziale ed unica, indispensabile e meravigliosa, in questi giorni lontana fisicamente ma sempre vicina in ogni cosa che faccio.

                L'altro invece... i miei alunni e le mie alunne, alcuni e alcune in particolare, una classe in particolare, direi, con la loro freschezza, la loro voglia di vivere, la loro curiosità mascherata da ribellione, la loro sete di conoscere nascosta dietro un velo di indifferenza per non sembrare secchioni. 

                E in tutto questo De Gregori che canta che la Storia siamo noi, non si può fermare... ché in fondo il mio mestiere è quello dell'attore che entra in scena in questa vita "che tanto pulita non è" e si inchina e ringrazia per gli applausi per quel poco che riesce a fare e a dare.

                ...cercando, sempre e comunque, di dare il meglio, senza riuscirci quasi mai, ma provandoci sempre. Sempre!

                venerdì 28 settembre 2012

                ...il mondo della scuola media...

                ...il mondo della scuola media (che non si chiama più così da un po', ma che tutti chiamano così lo stesso) è strano.
                È strano perchè è strana l'età dei ragazzi, e questo spesso comporta cambiamenti inaspettati e ridefinizioni di equilibri raggiunti faticosamente, che crollano da un giorno all'altro.
                L'anno scorso, in una classe difficile, c'era almeno una ragazzina culturalmente vivace, sveglia, curiosa, in grado - spesso - di trascinarsi dietro la classe in modo assai positivo. Quest'anno questa stessa ragazzina sembra sia stata investita da un treno. Amorfa, annoiata, direi proprio scazzata e pure un po' depressa. Riusciremo a "svegliarla"? Speriamo.
                Stessa classe, un ragazzino evidentemente problematico, con zero attitudine allo studio, molta più capacità manuale e pratica. Possibile che nella scuola italiana non si riescano a trovare soluzioni per persone di questo tipo? Ovviamente non seguono, non studiano, si annoiano e distrubano le lezioni. Forse la scuola media andrebbe ripensata un po', trovando delle opportunità diverse per chi proprio a studiare non ce la fa.
                Bon, pensieri sparsi di un professore in una mattinata pre-scolastica.
                Buon anno scolastico a tutti...