mercoledì 19 giugno 2013

...si parte!

E' tardi, è passata l'una di notte. 

Non ho voglia di dormire, sono reduce da una cena con i miei colleghi di Botticino, scuola in cui lascio un pezzo di cuore (lavorativamente parlando). Sono pronto al salto, pronto a lasciare la mia città, la mia regione, quella Brescia e quella Lombardia di cui non sono mai stato - purtroppo - particolarmente fiero. "Lombardia, com'è facile volerti male" cantavano i Mercanti di Liquore. Difficile dar loro torto.

Eppure sono lombardi alcuni dei ragazzi e delle ragazze che ho avuto l'onore di avere come alunni e alunne, sono lombardi alcuni colleghi e colleghe che mi hanno insegnato tanto e che hanno contribuito a farmi amare il mio lavoro.

E allora grazie, Lombardia, nonostante la tua frenesia, nonostante il tuo razzismo, nonostante il tuo pensiero rivolto quasi unicamente al lavoro, al profitto, al guadagno. Grazie perchè nonostante tutto anche in te si trovano cose meravigliose, storie di vita vera, episodi di puro amore, di solidarietà, di altruismo.

Grazie a tutti i miei alunni e a tutte le mie alunne. Tutti e tutte, nessuno escluso. Però, se mi consentite, una dedica particolare la voglio fare. Grazie soprattutto a Martina, perchè è stata lei a farmi capire che il mio lavoro è qualcosa di più di un semplice lavoro. Una delle mie prime alunne, conosciuta ormai quattro anni fa, che mi ha aperto un mondo sulle problematiche e sulle ricchezze della sua generazione, forse incosapevolmente. Grazie davvero, Martina... se sono convinto del mio lavoro, e se cerco di migliorarmi anno dopo anno, è anche merito tuo.

E soprattutto, a costo di essere melenso, grazie a mia moglie Chiara, senza cui non sarei in grado di fare nulla. Mi hai sopportato, sostenuto, in ogni momento, in ogni occasione. Grazie davvero. Vengo a raggiungerti, vengo da te.

E allora... Mondovì, arrivo. Sono certo che ci regalerai momenti meravigliosi. Credo che se Dio ci ha dato tutto questo, un motivo ci sarà. La mia missione, la nostra missione, continua in terra piemontese.

God bless you all, tutte le persone che sono entrate, più o meno volontariamente, nella mia e nella nostra vita.

Ciao!