martedì 23 febbraio 2016

Torri d'Avorio, Muri e Ponti

Non ci si può chiudere nelle nostre torri d'avorio. Non si può demonizzare sempre tutti quelli che avanzano critiche contro di "noi". A dir la verità, non si può neppure ragionare in termini di "noi" e "loro".
Alla morte di Umberto Eco ho letto commenti di persone (miei colleghi, insegnanti di religione!) che recitavano testualmente: "un altro che muore senza realizzare il suo sogno di vedere la fine della Chiesa".

Ora, io posso capire tutto, ma a me questo atteggiamento pare irrispettoso, stupido e controproducente. Se continuiamo a considerare gli atei, gli agnostici, e in generale tutti coloro che non sono cristiani, come persone con cui non vale la pena confrontarsi (perché tanto sbagliano), non credo che andremo molto lontano.

Lo sto dicendo da mesi, credo che noi cristiani dobbiamo vivere nel mondo, non CONTRO il mondo. Dobbiamo metterci a servizio degli altri (tutti gli altri, anche quelli che non la pensano come noi), non CONTRO gli altri.

Il che - sia chiaro - non significa accettare qualunque cosa passivamente. Ma la logica dello "scontro" sempre e comunque non funziona, non porta a niente, non va. Non è nemmeno evangelica.

Ho anche visto commenti e post di insulti infuocati contro la sen. Cirinnà (non contro il suo ddl, proprio contro di lei, come persona). E la cosa mi ha infastidito molto, al di là di come la si possa pensare sulla questione unioni civili. Perché ovviamente questi insulti arrivavano da persone cattoliche (o presunte tali).

Lo so che da un sacco di fronti arrivano insulti ai cristiani, eh. Lo so, ne sono consapevole. Lo so che spesso i cristiani vengono trattati come poveri deficienti senza raziocinio. Lo so e la cosa mi infastidisce. Ma questo non ci autorizza a rispondere insultando a nostra volta. Se davvero vogliamo difendere la dignità dell'essere umano, allora questa dignità va difesa anche quando si tratta di persone che portano avanti idee diverse dalle nostre. L'insulto (o il considerare queste persone "meno valide", "meno interessanti" di noi) non è certo un atto di rispetto ala dignità.

Costruire ponti, non muri. Ponti, non muri. Ponti, non muri. Mi pare che Papa Francesco su questo stia continuando a martellare da un bel po'.

Buona giornata!