lunedì 25 novembre 2013

"Verrò ricordato come il Mandela italiano".

Raramente, su questo blog, si sono viste prese di posizione così nette. O parole così dure. Ma stavolta - per quanto mi riguarda - si è davvero passato il segno.

Mi rivolgo direttamente a lei, sig. Silvio Berlusconi, per quanto sappia con certezza che non leggerà mai questo post. Mi rivolgo a lei per dirle così, semplicemente, senza mezzi termini o giri di parole: BASTA! 
Stia zitto, per favore. Non parli più, non rilasci più dichiarazioni, cerchi di "soffrire" in silenzio senza vomitarci addosso certe idiozie galattiche che non fanno altro che mostrare - ancora una volta - che il suo egocentrismo viene superato soltanto dalla sua ignoranza.

Sì, ignoranza, perchè non c'è altro modo di spiegare la sua frase riportata sulla Stampa. "Verrò ricordato come il Mandela italiano"? Ma parla sul serio, signor Berlusconi? Ma ha mai letto mezza riga della biografia di Mandela? L'ha mai fatto? Mi spiega, per favore, in che cosa lei sarebbe simile a Mandela? Me lo spiega, per favore?

Mandela è uno dei personaggi che più ammiro e stimo. Un modello di umanità e di buona politica, un esempio di onestà, coraggio, forza morale, attaccamento ai valori più veri dell'esistenza. Un simbolo di lotta contro ogni ingiustizia, ogni disuguaglianza, ogni prevaricazione. Un uomo di cui spesso parlo ai miei studenti, quale vero esempio di vita vissuta fino in fondo, superando difficoltà inimmaginabili. Un uomo che ha passato VENTISETTE anni della sua vita in carcere, con l'accusa di fomentare violenza, quando invece tutta la sua vita è stato un grande, glorioso inno ai diritti umani e all'uguaglianza sociale, contrro ogni razzismo e ogni egoismo.

E lei vorrebbe infangare quest'uomo paragonandosi a lui? Mi faccia un favore, da oggi in poi, taccia. Stia zitto. Non dica più una sola parola. Accetti in silenzio la condanna che le verrà inflitta, e stia zitto. Non una parola, non una sola, se non delle scuse (che sfortunatamente non arriveranno mai, ne sono certo).

Stia zitto, per favore. Stia zitto.

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